Manga Studio Debut

Finalmente un software di grafica dedicato al disegno dei manga. Erano anni che i professionisti delle strisce a fumetti, altalenavano tra i più consueti programmi bitmap, come Paint ed il celeberrimo Photoshop, saggiando solo di rado dei timidi tentativi di creare un software estremamente specializzato nel disegno, coloring ed editing, per manga giapponesi.

La risposta a questo gap di offerte ci viene data da Manga Studio Debut, programma che ha l'unico scopo di assemblare, striscia dopo striscia, riquadro dopo riquadro, un fumetto in stile nipponico, pronto per l'editoria.

Anche se il primo approccio con la piattaforma di disegno non risulta tra i più semplici, Manga Studio Debut diventerà un vostro buon amico dopo qualche giorno di esperienza. Ma cosa significa disegnare un manga, piuttosto che un fumetto in stile americano o italiano? In cosa realmente ci avvantaggia questo programma di grafica?

Innanzitutto la scelta del layout della pagina, nella forma e nell'ordine di lettura delle strisce: è possibile scegliere tra una grande quantità di opzioni, in una gallery specializzata. Similmente potrete selezionare degli elementi di background, come nuvole, paesaggi o strade che hanno, senza lasciar dubbio, un tipico sapore manga.

Per quanto riguarda il personaggio principale della scena, sta a voi ovviamente trasformare un bozzetto in un'opera d'arte internazionale, capace di sfidare persino il maestro Myazaki. Tuttavia potrete contare su un piccolo aiutino da parte di Manga Studio Debut; la gallery mette a disposizione una serie di modelli (manichini) in varie prospettive, dai quali partire e ad i quali aggiungere tutti i dettagli mancanti, per mezzo di disegno con mouse, o meglio ancora con tavoletta grafica.

Lo stesso manichino lo si può ricalcare, in modo da "rubare" la posa, lasciando inalterato il vostro tratto. Similmente potrete partire dalla scansione dei vostri disegni a matita. Il programma infatti supporta sia scanner che tavoletta grafica. Attenzione però all'inchiostrazione: troverete un'infinità di tutorial proprio sui colori e le tecniche di coloring, dato che queste operazione risultano più ostiche del previsto. Tanto per cominciare, infatti, non esiste un selettore del colore, il che significa che dovrete salvare i colori di volta in volta utilizzati, manualmente, sulla tavolozza, senza poterli estrapolare dalla composizione.

La galleria di pennelli è invece straordinaria e spazia dalla matita in grafite dura al pennello giapponese del XVIII secolo, tutto realistico quanto basta a sembrare un manga.

Fate attenzione all'installazione delle componenti poiché se non leggerete attentamente le istruzioni, rischierete di non installare le aggiunte per i materiali.

Pro

• Programma completo
• Supporta periferiche quali scanner o tavolette grafiche
• Costo ragionevole

Contro

• Non intuitivo
• Selezione colori poco agevole
• Istruzioni con pochi esempi